Caratteristiche e Prestazioni del Motore Suzuki M13A: Specifiche e Olio

Il motore a benzina Suzuki M13A da 1.3 litri è stato prodotto dall’azienda dal 1999 al 2018 ed è stato installato su molti popolari modelli del marchio giapponese, come Ignis, Jimny e Swift. Sono esistite versioni di questo propulsore sia con sia senza fasatura variabile in aspirazione.

I motori della serie M sono: M13A, M15A, M16A e M18A. In particolare, nel 1999 fa il suo debutto la prima unità della famiglia M con cilindrata 1.3 litri, sulla Suzuki Wagon R Solio. Il motore ha iniezione indiretta, blocco in alluminio con canne in ghisa e camicia aperta, testata in alluminio 16 valvole priva di idraulici, distribuzione a catena e sistema di fasatura variabile VVT sull’albero a camme di aspirazione.

Sono esistite versioni del propulsore che nei primi anni di produzione non avevano il regolatore di fase e che, quando lo hanno ricevuto, sono state designate M13AA per distinguerle dalla precedente.

Il 1.3 M13A rappresenta l’unità di base della famiglia, destinata principalmente a citycar e veicoli compatti. La sua architettura essenziale e collaudata ne fa un propulsore affidabile e di grande diffusione.

Specifiche

Anni di produzione 1999-2018
Spostamento, cc 1328
Sistema di alimentazione carburante iniezione distribuita
Potenza erogata, cv 82-94
Coppia erogata, Nm 110-118
Blocco cilindri alluminio R4
Testa di blocco alluminio 16v
Alesaggio cilindro, mm 78
Corsa pistone, mm 69,5
Rapporto di compressione 9.5
Sollevatori idraulici No
Unità di temporizzazione Catena
Turbocompressore No
Olio motore consigliato 5W-30, 5W-40
Capacità olio motore, litri 4.2
Tipo di carburante benzina
Norme europee EURO 3/4
Consumo di carburante, L/100 km (per Suzuki Jimny 2010)
— città
– autostrada
– combinato
9.3
6.2
7.3
Durata del motore, km ~350 000
Peso (kg 90 (senza allegati)

Il motore è stato installato su:

Svantaggi del motore Suzuki M13A

  • Il principale problema del motore nel consumo eccessivo di olio è dovuto all’usura degli scrappers e delle fasce. Ma se sostituirli non risolve, controllare lo stato di sedi e guide valvole.
  • Questo propulsore in alluminio teme il surriscaldamento e regolarmente rompe la guarnizione della testata. La situazione di solito peggiora oltre 200.000 km per un lieve cedimento delle canne.
  • Comune anche l’inconveniente dei regimi instabili al minimo, dovuto nella maggior parte dei casi a sporcizia del corpo farfallato, meno di frequente alla valvola EGR.
  • Scarsa affidabilità di alcuni sensori, in particolare sensore albero motore e albero a camme; le bobine di accensione durano poco, a volte sostituite insieme alle candele.
  • Tra i punti deboli supporti motore, catalizzatore dalla vita breve e sensore pressione olio che spesso perde. E non dimenticare la registrazione valvole.

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