Il motore OM622 è un propulsore diesel a 4 cilindri in linea da 1598 cc 3 con tecnologia di iniezione diretta Common Rail. Il diametro dei cilindri è di 80 mm e la corsa del pistone è di 79,5 mm. Il rapporto di compressione è 15,4:1. Il carter del motore è realizzato in ghisa, mentre la testata è in lega di alluminio.
Il Mercedes-Benz OM 622 è una versione modificata del motore OM 626 con caratteristiche di prestazione ridotte, progettato specificamente per l’uso in minibus. Il volume di lavoro è rimasto invariato, ma la disposizione è cambiata, a causa della quale l’unità di potenza viene installata trasversalmente con un’unità sulle ruote anteriori. La potenza del motore è diminuita e varia da 88 a 114 CV.
Specifiche del Motore Mercedes-Benz OM622
Tipo di motore | diesel |
Nome commerciale | OM 622 DE 16 |
Potenza, CV / kW | 88-114 / 65-84 |
Cilindrata, cc | 1598 |
Numero di cilindri | 4 |
Numero di valvole | 16 |
Rapporto di compressione | 15.4:1 |
Diametro del cilindro, mm | 80 |
Corsa del pistone, mm | 79.5 |
Cuscinetti dell’albero a gomiti | 5 |
Configurazione | in linea |
Tipo di carburante | diesel |
Fornitura di miscela combustibile | iniezione diretta |
Turbina | turbo |
Testata del cilindro | DOHC |
Motore di distribuzione | ingranaggio a denti dritti |
Raffreddamento | acqua |
Il motore è dotato di un carter in ghisa, la testata è realizzata in lega di alluminio. I pistoni sono in acciaio, una caratteristica distintiva di questi motori, dato che la maggior parte delle unità diesel moderne utilizza pistoni in alluminio. La distribuzione è di tipo DOHC. In altre parole, ci sono 4 valvole per cilindro e 2 alberi a camme in testa.
Il sistema di scarico utilizza un motore rotativo a lunghezza variabile VTG. La dimensione della turbina è di 37,5 mm. Il movimento delle pale del turbo è controllato da una camera a vuoto. Quest’ultima riceve segnali dal convertitore elettrico CU. Lo scarico è inoltre dotato di una valvola EGR. Inizialmente, i gas di scarico entrano nel filtro, vengono raffreddati e poi inviati al compressore. Successivamente, il neutralizzatore selettivo li elabora. Tutto ciò viene fatto con l’obiettivo di rispettare il più possibile gli standard ambientali europei.